CENTRO FOTOGRAFIA TORINO

Presentazione: Balcanica

Venerdì 13 dicembre - ore 19

Phos è lieto di ospitare la presentazione di Balcanica, progetto fotografico di Enrico Carpegna vincitore della sezione Reportage and Documentary del LuganoPhotoDays 2019. A presentare il progetto saranno Enrico Carpegna, William Bonapace (ricercatore IDOS) e Maria Perino (docente dell’Università del Piemonte Orientale).

 

Le fotografie di  Enrico Carpegna documentano la vita nei centri presenti nel Cantone di Una-Sana: Bihać, Velika Kladuša, Cazin. Il progetto è riferito alla nuova “Rotta Balcanica” intrapresa da profughi al confine tra la Bosnia e la Croazia.
Le foto sono state realizzate nel corso di un viaggio svolto alla fine di novembre 2018 insieme a William Bonapace, ricercatore IDOS e Maria Perino, docente dell’Università del Piemonte Orientale, con l’intento di documentare la drammatica situazione dei migranti bloccati in territorio bosniaco.

 

Le immagini sono state elaborate per rappresentare la tragica realtà dei tanti “non luoghi” in cui richiedenti asilo ed immigranti “economici” si trovano confinati alle frontiere o all’interno dell’Unione Europea, così come nelle innumerevoli altre “terre di nessuno” sparse in tutto il globo.

Spettri e simboli della contemporaneità mondiale.

Per l’autore è fondamentale presentare una visione diversa e non stereotipata, a questo fine ha scelto di utilizzare una fotocamera ad infrarossi, usata solitamente per visioni al buio, la resa di occhi vitrei, la caccia di notte ed utilizzo militare.
Descrivere queste persone come una forma di preda, come fantasmi e spettri dei Balcani, collega l’esperienza con le nostre paure interiori e, in un senso più ampio, il termine “spectrum” si riferisce a possibilità, soluzioni.

 

Nel corso del 2018 sono transitati attraverso la Bosnia Erzegovina circa 22.400 migranti, 20 volte in più rispetto a quelli che transitarono nel 2017, quando furono solo 1.166, dispersi in numerosi rivoli lungo percorsi più pericolosi e precari. Le nuove vie puntano verso il nord-ovest dalla Bosnia Erzegovina, nel cantone di Una-Sana, dove il tratto croato da dover superare, oltre il confine bosniaco per raggiungere la Slovenia, è più breve.

 

Intanto i controlli, i respingimenti e gli abusi delle polizie si intensificano e si inaspriscono.

 

The game, il tentativo di uscire e raggiungere l’Europa, comunque non si arresta.

 

 

A partire da quest’esperienza di documentazione è nato inoltre un progetto di un osservatorio permanente online (www.dossierimmigrazione.it) che offre uno sguardo continuativo e aggiornato sulle migrazioni e le politiche in quell’area geopolitica del nostro continente.