Mi chiamo Giorgia Piras e vivo a Torino, città nella quale sono nata e con cui ho un rapporto di odio e amore da sempre.
Amo la letteratura, il teatro e il cinema, materie che ho studiato durante il mio percorso universitario al Dams. In quegli anni abitavo in una piccola cittadina di mare che mi ha insegnato a relazionarmi e a conversare con la luce.
Dopo un primo approccio amatoriale alla fotografia mi sono iscritta allo IED, luogo in cui ho imparato la tecnica, la chimica e le magie che avvengono nella camera oscura.
Successivamente ho lavorato come assistente per vari fotografi tra Torino, Milano e Londra.
Ho scoperto come gestire uno studio fotografico, i clienti, le campagne commerciali e gli editoriali di moda. Una gavetta in bilico tra l’eccitazione e la frustrazione, che mi ha insegnato quanto siano importanti la creatività, la sostanza e una grandissima dedizione.
La fotografia per me non può che avere radici nel teatro, raccontare storie di vissuti profondi, che mi abitano e mi definiscono, in un continuo viaggio tra l’interiore e l’esteriore. I miei soggetti, in prevalenza donne, si svelano attraverso il corpo, la memoria e la fragilità, dando a me la possibilità di creare un diario personale e visivo in continua evoluzione.